Negli ultimi anni sono aumentati i minori che consumano droga e si è anche abbassata l’età del primo consumo. Le istituzioni debbono contrastare in maniera efficace il fenomeno, intervenendo a più livelli. La liberalizzazione del traffico e della cessione della cannabis va nella direzione opposta.
Quella in procinto di essere approvata appare dunque come un’ulteriore disposizione fiscale che, anziché agevolare la famiglia, produce l’effetto di penalizzarla.
Alla Camera dei Deputati è in discussione la proposta di legge di legalizzazione dell’aiuto al suicidio e della eutanasia. In parallelo, l’Associazione Luca Coscioni ha raccolto le firme per il referendum (parzialmente) abrogativo della norma del codice penale che punisce l’omicidio del consenziente: la Consulta dovrà valutare l’ammissibilità costituzionale del quesito.
Il volume fornisce una lettura, agganciata al quadro normativo, dell’oggetto del referendum, prospettando che cosa ne conseguirebbe in caso di approvazione, e fornisce al tempo stesso un commento, articolo per articolo, della proposta Bazoli all’esame del Parlamento, confrontando le più recenti acquisizioni mediche con le categorie adoperate per privare “legalmente” della vita un ammalato, o chi formula una mera richiesta di essere soppresso. Offre un quadro di quel che è accaduto negli ordinamenti, per es. i Paesi Bassi, al cui interno sono operative da anni disposizioni quali quelle che si vorrebbero introdurre in Italia.
Che profilo deve avere un giudice come Dio comanda? Un tecnico raffinato? Un creatore della norma?
La risposta si chiama Rosario Livatino. Il 21 settembre 1990, quando è stato assassinato aveva 38 anni, lavorava come magistrato ad Agrigento.
Il suo profilo è antitetico a quello di un magistrato di "sistema". Si è sempre mostrato convinto che compito del giudice non sia inventare la norma, bensì applicarla, secondo competenza e coscienza.
Coscienza che ha posto S.T.D., Sub tutela Dei: è il primo magistrato in epoca moderna a essere beatificato (pag. 128)
Il volume, esito della comune riflessione maturata all’interno del Centro Studi Rosario Livatino, è una guida alla lettura dei 10 articoli del testo unificato, al fine di inquadrare la novità legislativa nel contesto attuale e fornire al lettore elementi per valutare la sostanziale inutilità delle disposizioni proposte, se il loro scopo è impedire ingiuste discriminazioni in danno di persone omosessuali, esistendo già doverosi ed efficaci presidi di tutela nel nostro ordinamento.
Con i contributi di: Domenico Airoma, Daniela Bianchini, Francesco Cavallo, Francesco Farri, Carmelo Leotta, Alfredo Mantovano, Roberto Respinti, Mauro Ronco, Angelo Salvi e Aldo Rocco Vitale.
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